18/09/2020

Sogno, Sviluppo, Design

La rivoluzione del giardino verticale seminaturale Ila

 

L’invenzione – o, per meglio dire, la “scoperta” del verde verticale – ha senza dubbio rappresentato uno sviluppo radicale nell’essenza dell’architettura e del design di interni.

Laddove il maggiore ostacolo all’inserimento di aree naturali per gli spazi (pubblici e privati) della nostra vita quotidiana era principalmente rappresentato dall’esiguità delle superfici necessarie per lo sviluppo, il giardino verticale scopre, di fatto, una nuova dimensione nel progettare, con tutte le connesse possibilità creative che mette a disposizione.

Non senza un accento vagamente polemico nei confronti di una cultura che, oggi più che mai, privilegia isolamento, astrazione e immediatezza nella soddisfazione dei propri bisogni, la parete verde, utilizzando i muri come base d’appoggio, è stata in grado di portare naturalità laddove prima non vi era fisicamente possibilità di includerla nei progetti e, di conseguenza, ha aperto gli spazi (chiusi) della nostra vita quotidiana (i nostri uffici, centri commerciali, aeroporti, ecc.) verso una virtuosa continuità con il paesaggio circostante.

Tuttavia, a scapito della portata innovativa del concetto teorico, l’introduzione di una naturalità autentica e definita nelle logiche e nelle geometrie del suo sviluppo è risultata fino ad oggi impossibile a causa, soprattutto, dell’ingombro dovuto ai complessi meccanismi di irrigazione, nonché all’ingente consumo di acqua necessario per il mantenimento di un giardino rigoglioso e dall’aspetto gradevole e curato.

Da questo punto di vista, Ila, da anni azienda di riferimento nel mondo delle decorazioni verdi artificiali e seminaturali, ha messo a disposizione la sua più che trentennale esperienza nel settore integrando la tecnologia seminaturale nella realizzazione su misura di giardini verticali facilmente installabili e che non richiedono alcuna manutenzione.

Il segreto è, senz’altro, nella qualità delle materie prime utilizzate. I tronchi sono al 100% naturali: raccolti da aree in corso di riforestazione, alla fine del loro ciclo naturale di vita, vengono recuperati e, anziché venire distrutti, sono sottoposti a trattamenti biologici di conservazione. Iniziano così una nuova vita come raffinati oggetti di design. Le essenze verdi artificiali (foglie, piante, ma anche fiori di varie forme e colori) sono studiate nel minimo dettaglio per fornire una perfetta aderenza al corrispettivo naturale.

Il risultato? Una fedelissima rappresentazione della natura florida e lussureggiante (ispirata al Jungle Concept Design che da sempre anima i progetti Ila), ottenuta con un’estrema facilità di installazione e che permette di evitare tutti quegli ostacoli che limitano ingegneri, architetti e designer nell’implementazione di un giardino verticale.

I giardini verticali seminaturali firmati Ila sono estremamente versatili: perfettamente adattabili a tutte le superfici, non richiedono alcuna manutenzione e non vi è nessuno spreco di acqua per il mantenimento. Si tratta di una soluzione definitiva in grado di coniugare valore estetico, comodità e flessibilità e che, certamente, comporterà una rivoluzione nel settore delle decorazioni di spazi interni.

Con la possibilità di adattarsi a qualsiasi esigenza richiesta dal progetto e di poter conferire anche una certa tridimensionalità alla composizione, la visione Ila è quella di rendere sempre più verdi gli spazi (piccoli e grandi) della nostra vita quotidiana, ripristinando quella sensazione di autentico contatto con la natura che si va sempre più perdendo nella società moderna.

 

(Pubblicato in Platinum: aziende e protagonisti on-line blog, settembre 2020).